verbos en pasado

Stamane mi sono alzato[?] di buon’ora come sempre, per recarmi in ufficio. Poi, improvvisamente, mi [?] conto che era domenica e quindi giorno di riposo. Lì per lì, preso un po’ alla sprovvista, senza un preciso programma sul come trascorrere la mia giornata, [?] di andare dai Rossi, miei amici di vecchia data. [?] l’autobus No. 18, [?] alla fermata di Piazza Barberini: “Farò due passi a piedi” mi [?]. Senza fretta mi [?] verso la casa dei Rossi e durante il percorso [?] da una fioraia all’angolo della strada, un mazzo di fiori per la signora Lucia. [?] al No. 20 di Via Veneto e [?] dall’ingresso centrale; stavo per salire sull’ascensore, quando [?] il cartello “in manutenzione”. [?] salire a piedi fino al quarto piano... primo, secondo, terzo... qui mi [?] per riprendere fiato. Che bella invenzione l’ascensore,... quando funziona...!
Finalmente, [?] al quarto piano, e [?] il campanello dei Rossi, una, due volte, ma nessuno mi é venuto[?] ad aprire. I Rossi non c’erano. Pazienza! [?] ridiscendere le scale e [?] sui miei passi. Strada facendo [?] in un bar a prendere un caffè. Mi [?] ad un tavolino e [?] il giornale per ingannare un po’ il tempo prima di rincasare; subitamente [?] che all’Odeon davano “Filomena Maturano”, allora [?] di andare a vedere quel vecchio film di Mastroiani e la Loren, che bella coppia! Finalmente sono rincasato[?] verso le otto sera. Se non fosse stato per questo film oggi sarebbe stato un giorno poco allegro.