ideas principales texto 3

25.04.2012 20:45

 

Darwin non è una 
bandiera
LUCI E OMBRE 
FRANCESCO ALBERONI
Ci mancava il Darwin day. Ho già avuto 
occasione di dire in questa rubrica che, 
dopo il crollo del marxismo, la grande 
ideologia atea che prometteva la felicità 
terrena, continua in altre forme la lotta fra 
atei e credenti di qualsiasi religione. E mi 
sembra che gli atei abbiano riesumato una 
bandiera nella teoria dell’evoluzione di 
Charles Darwin. Ora, una teoria scientifica 
non dice e non può dire nulla sull’esistenza 
o sulla non esistenza di Dio. Dopo la 
scoperta dell’evoluzione c’è stata 
sull’argomento una riflessione e alcuni 
filosofi, come Henry Bergson, hanno 
sostenuto che è una forza divina, l’elan 
vital, a generare il progressivo evolvere 
della vita. Mentre Teillard de Chardin ha 
visto, nell’evoluzione, il dispiegarsi del 
disegno divino. Fare del Darwin day una 
celebrazione del trionfo della scienza 
contro la fede mi sembra perciò una 
sciocchezza. Com’è una sciocchezza 
difendere la fede negando la teoria 
dell’evoluzione e cercando di dimostrare, 
scientificamente, l’intervento divino. 
Scienza e religione sono domini separati. 
Nessuno scienziato potrà mai dimostrare 
che non c’è l’intervento divino e nessun 
credente che invece c’è stato. Siamo 
perciò ancora una volta di fronte a uno 
scontro più politico che culturale. Anzi, 
forse, proprio solo político
 
La idea principal es mostrar que aun al paso del tiempo la religión sigue difiriendo de la ciencia en cuanto a la teoróía de la evolución de Carlos Darwin y las teorías religiosas que hablan del hombre como una creación divina.